Il PNRR motore per l’innovazione in chiave manageriale nelle istituzioni pubbliche. Le riforme e il ruolo decisivo delle risorse umane RIPM – Vol.4 – n.2 | 2021

Special Focus 

Il PNRR motore per l’innovazione in chiave manageriale nelle istituzioni pubbliche. Le riforme e il ruolo decisivo delle risorse umane

RIPM – Vol.4 – n.2 | 2021

Deadline per l’invio:  20-12 – 2021

 

Overview Special Focus

Lo Special Focus è il tradizionale approfondimento tematico della Rivista Italiana di Public Management (RIPM). Il focus tematico ha uno spazio fondamentale nella rivista perché volto a determinare l’ambito di attenzione privilegiato su un tema attuale, atto a promuovere riflessioni e capace di creare dibattito fra gli studiosi, il management pubblico e privato e l’ambiente interno ed esterno alle istituzioni pubbliche.

La sezione Special Focus di RIPM intende confermare uno dei principi fondanti la rivista: creare un’arena di riflessione per indirizzare, su un ambito specifico, di volta in volta intercettato, l’attività più innovativa di ricerca e di rappresentazione paradigmatica con approccio multidisciplinare. Una delle caratteristiche specifiche di RIPM è quella di palesare una visuale predittiva volta ad intercettare filoni di ricerca attuali e paradigmatici da analizzare con uno sguardo plurale, attraverso la convergenza di un’ampia varietà di approcci scientifici di ricerca e di analisi, fra gli altri, di tipo: economico, giuridico, politico, filosofico, sociologico e antropologico.

 

Obiettivi Special Focus

Lo Special Focus, PNRR motore per l’innovazione in chiave manageriale nelle istituzioni pubbliche. Le riforme e il ruolo decisivo delle risorse umane, conferma la visione di RIPM, e del team editoriale, nell’ impegnarsi con tenacia verso l’obiettivo fondamentale della rivista: affrontare tematiche attuali per le istituzioni pubbliche con approccio multidisciplinare e con sguardo critico e propositivo.

Il focus tematico declinato per il secondo numero del 2021 è indubbiamente attuale, considerando le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la cui attivazione occorrerà l’impegno dell’intera rete delle istituzioni pubbliche, ossia di tutti i livelli di governo. Nell’emergenza Covid-19, per quanto abbia trovato confermato la centralità dell’azione pubblica anche per proteggere la qualità della vita, il well being come leva di cambiamento dello stato delle cose. La riforma delle amministrazioni pubbliche (AA.PP.), una pluralità di riforme -orizzontali, abilitanti e di accompagnamento al Piano e- a ben intercettare l’intento dell’Unione Europea nel disegnare il PNRR, è stata individuata dal Governo come riforma “orizzontale”, o di “contesto”, cioè di interesse trasversale a tutte le Missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Pilastri fondamentali, così come per ogni riforma e ogni investimento pubblico contenuti nel PNRR, sono la coesione sociale e la creazione di buona occupazione, la cui realizzazione dipenderà anche dalla partecipazione attiva delle donne e degli uomini delle AA.PP, anche attraverso il sistema delle relazioni sindacali, come indicato nel Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale.

L’obiettivo dello Special Focus, PNRR motore per l’innovazione in chiave manageriale nelle istituzioni pubbliche. Le riforme e il ruolo decisivo delle risorse umane, è quello di analizzare, da vari punti di vista – valorizzando approcci teorici e di tipo tecnico e operativo – il rafforzamento della capacità di riforma e organizzativo-gestionale, a livello centrale e nelle struttura locali e periferiche, lungo i quattro assi su cui si articola il programma di riforme e di investimenti del PNRR: Accesso, per snellire e rendere più efficaci e mirate le procedure di selezione e favorire il ricambio generazionale; Buona amministrazione, per semplificare norme e procedure; Competenze, per allineare conoscenze e capacità organizzative alle nuove esigenze del mondo del lavoro e di una amministrazione moderna; Digitalizzazione, quale strumento trasversale per meglio realizzare queste riforme. Dunque, si intende concentrare l’attenzione su queste quattro aree di indagine e di elaborazione di pensiero, in cui temi centrali sono gli strumenti di accoglimento delle riforme e di organizzazione e gestione dedicati, in special modo, alle politiche del personale. I percorsi di valorizzazione del capitale umano diventano una leva strategica di cambiamento da governare fin da subito. Sicuramente sono centrali rispetto ai processi di trasformazione digitale e della transizione ecologica del Paese, che il PNRR alimenta per favorire una crescita economica sostenibile e duratura nel tempo.

Quali sono le aree in cui occorre rafforzare la PA di competenze nuove? Di quali professionalità si devono dotare le istituzioni pubbliche?  È possibile prevedere regole e standard comuni per le attività di rilevazione e di pianificazione dei fabbisogni del personale delle pubbliche amministrazioni? L’equilibrio di genere e le pari opportunità sono oggi un obiettivo per la PA, anche con particolare riguardo alle sue posizioni di vertice così come sostenuto nel PNRR? La comunicazione può essere uno strumento di valorizzazione dell’attrattività della PA? Come possono riprogettarsi i meccanismi di reclutamento e selezione? Quali forme di accompagnamento all’inserimento dei nuovi profili possono prevedersi all’interno della PA? La PA come può ridefinire le proprie leve di gestione delle risorse umane, quale nuovo ruolo e quali responsabilità dovrà attribuire ai propri dirigenti pubblici rispetto alle risorse loro assegnate? È possibile ripensare la struttura delle carriere e delle retribuzioni? Nell’ottica di un rafforzamento di unit di missione, task force, attività per progetto, quale è il mix di competenze necessario? Come favorire la mobilità tra le diverse pubbliche amministrazioni e sviluppare quella tra pubblico e privato? Quali strumenti di misurazione e valutazione della performance è necessario adottare ai fini della valorizzazione delle prestazioni orientate ai risultati ottenuti? Quali buone pratiche di miglioramento dell’efficienza della PA e della sua capacità di decisione e di realizzazione di progetti innovativi possono segnalarsi? Anche alla luce dell’esperienza durante la pandemia da  Covid-19, come si possono creare politiche del personale attente al commitment del personale, anche e soprattutto in caso di over stress sopportato? Come rinforzare il sistema dei controlli manageriali -monitoraggio- sull’operato durante l’utilizzo del PNRR? Quali disegni di governance sono più lineari rispetto al perimetro definito dall’EU? È possibile patrimonializzare l’esperienza che le istituzioni pubbliche hanno accumulato durante la pandemia, per esempio sullo smart working? Come determinare una relazione biunivoca fra governo della spesa e ottimizzazione delle risorse del PNRR con opportuni strumenti di management? Quali stili di direzione appaiono robusti in un periodo ampia di accelerazione nell’uso delle risorse, economiche e strumentali derivanti dal PNRR?

Queste sono alcune delle domande con cui si intende sollecitare contribuzioni per lo Special Focus, con il proposito di indirizzare studiosi, manager e tecnici ad esplorare un territorio di analisi che consenta di generare, innanzitutto, una varietà di punti di vista innovativi sia sotto il profilo dello sviluppo delle teorie sia sotto il profilo dell’analisi dei fenomeni, oltre che dell’analisi delle azioni previste dal PNRR e dei provvedimenti normativi o regolamentari di attuazione.

Si invitano gli autori proponenti il contributo ad esprimere una cornice di ricerca e di studio innovativa, attenta alla valorizzazione di una pluralità di posizioni di pensiero, ad esempio sperimentando contribuzioni tra più autori di discipline scientifiche diverse quando il contributo esprima una sinergia collaborativa e incisiva nella proposizione di idee, modelli e chiavi di lettura sui temi affrontati nel contributo.

Come inviare un paper

Gli autori che intendono aderire alla Call – Special Focus – dovranno inviare il paper citando il codice (RIPM – Vol.4 – N.1 | Special Focus) secondo le norme redazionali, all’indirizzo email: editors@rivistaitalianadipublicmanagement.it

La deadline per l’invio è il 20  12 2021.

Il format del paper deve essere di 10.000 parole, incluse tavole e figure, esclusa la bibliografia, utilizzando il template allegato. Per le norme redazionali, per il template e per le FAQ, consultare la sezione:

Norme redazionali