Giovanni Valotti, Marta Barbieri, Giorgio Giacomelli, Lorenza Micacchi, Francesco Vidè – SDA Bocconi
Il lavoro agile dovrebbe rappresentare un’opportunità per le pubbliche amministrazioni italiane più che uno sforzo di adeguamento al nuovo quadro legislativo. In questa prospettiva, sia la letteratura accademica che la comunità di pratica a livello internazionale hanno sottolineato l’importanza di un’organizzazione del lavoro flessibile per aumentare l’impegno dei dipendenti nell’organizzazione, con conseguente miglioramento delle prestazioni, sia a livello individuale che organizzativo. Il presente contributo offre un nuovo quadro interpretativo relativo al lavoro agile. In particolare, viene presentata la catena del valore del lavoro agile e vengono proposti nuovi modelli concettuali e applicativi alternativi, evidenziando le diverse finalità e il grado di applicazione del lavoro agile al settore pubblico. In questa prospettiva, il lavoro agile richiede una riflessione più profonda su come ridisegnare il modello organizzativo, ripensando il ruolo dei manager pubblici.
In altre parole, più le organizzazioni pubbliche si affideranno a questo nuovo modo di lavorare per passare da un modello burocratico tradizionale al paradigma dell’organizzazione agile, più saranno in grado di aumentare le loro prestazioni. Altrimenti, la rinnovata attenzione legislativa sul lavoro agile rappresenterà solo un altro requisito burocratico, con conseguente perdita di opportunità per le organizzazioni pubbliche.
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Employment with flexible hours and location (defined by Italian law as “lavoro agile”) should represent an opportunity for Italian public administrations, rather than an effort to comply with the new legislative framework. In this perspective, both the academic literature and the community of practice at the international level have stressed the relevance of flexible working arrangements in order to increase employees’ engagement and commitment to the organization, resulting in better performance at both the individual and the organizational level. This contribution offers a new interpretative framework related to lavoro agile. Specifically, the lavoro agile value chain is presented while new alternative conceptual and applicative models are proposed, highlighting the different purposes and the degree of application of lavoro agile to the public sector. In this perspective, lavoro agile requires a deeper reflection on how to re-design the organizational model while re-thinking the role of public managers.
In other words, the more public organizations rely on this new way of working to shift from a traditional bureaucratic model towards the flexible organization paradigm, the more they will be able to improve their performance. Otherwise, the renewed legislative attention to lavoro agile will represent just another bureaucratic requirement, resulting in a lost opportunity for public organizations.
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