La politica di coesione: l’esperienza italiana

di Pietro Agrello  - Vincitore del bando di concorso finanziato dall’associazione alumni LUISS School of Government


Le politiche di coesione impiegano risorse pubbliche, europee e nazionali, con la finalità di rimuovere le disuguaglianze di sviluppo e promuovere la coesione economica fra i territori. In considerazione delle forti disparità economiche e sociali esistenti tra il nord e il sud del Paese, in Italia esse sono state a lungo sinonimo di “politica per il Mezzogiorno”.

di Pietro Agrello – Vincitore del bando di concorso finanziato dall’associazione alumni LUISS School of Government

 

Abstract

Le politiche di coesione impiegano risorse pubbliche, europee e nazionali, con la finalità di rimuovere le disuguaglianze di sviluppo e promuovere la coesione economica fra i territori. In considerazione delle forti disparità economiche e sociali esistenti tra il nord e il sud del Paese, in Italia esse sono state a lungo sinonimo di “politica per il Mezzogiorno”.

Nel presente lavoro si analizzano alcuni degli aspetti più problematici emersi nell’attuazione di tali politiche in Italia, dalla cosiddetta deriva distributiva, alle criticità dell’attività di valutazione, dalla mancata addizionalità delle risorse ai lunghi tempi di realizzazione delle opere pubbliche. Anche alla luce di tali criticità, si intendono, quindi, delineare possibili sviluppi ed evoluzioni della politica di coesione nel nostro Paese, attraverso alcune considerazioni sulle bozze dei regolamenti proposti per il ciclo di programmazione 2021-2027 e sulle recenti disposizioni di riordino delle competenze in materia, ad opera dell’art. 4-ter del DL 86 del 12 luglio 2018.

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