di Michela Arnaboldi - Politecnico di Milanoe Andrea Tardiola - Regione LazioLa misurazione e gestione delle performance rimane un tema centrale per le amministrazioni pubbliche, nonostante siano passati quarant’anni dal suo ingresso nel mondo politico e manageriale. Le crisi finanziarie hanno inoltre rivitalizzato questo dibattito, stimolando l’approfondimento e la ricerca di pratiche più specifiche.
Michela Arnaboldi – Politecnico di Milano
e Andrea Tardiola – Regione Lazio
La misurazione e gestione delle performance rimane un tema centrale per le amministrazioni pubbliche, nonostante siano passati quarant’anni dal suo ingresso nel mondo politico e manageriale. Le crisi finanziarie hanno inoltre rivitalizzato questo dibattito, stimolando l’approfondimento e la ricerca di pratiche più specifiche. Questo articolo si pone in questo filone e propone uno studio di come i sistemi di programmazione possono incidere sull’organizzazione, focalizzandosi su una particolare situazione: le amministrazioni in crisi finanziaria e gestionale. Diversamente da studi precedenti, che vedono la crisi come monolitica, vengono qui identificate tre macro-fasi – diagnosi e terapia d’urto, terapia, riabilitazione. A livello empirico l’articolo utilizza la metodologia qualitativa dello studio di caso; nello specifico si analizza il caso di regione Lazio e come le leve della programmazione e controllo vengano messe in atto per superare la crisi scoppiata nel 2012. Il caso ha permesso di mettere a fuoco l’uso differenziato delle leve del controllo durante le fasi della crisi, dove la continua calibrazione delle quattro leve diventa, se affrontata in modo costante e diffuso, un esercizio di conoscenza e consapevolezza.