Il nuovo modello di servizio Inps: quale significato e quali competenze

di Anna Grillo - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Scopo di questo lavoro è quello di presentare una sintetica disamina sul nuovo e recente modello di servizio adottato dal più grande e complesso Ente previdenziale italiano ed europeo: l’Inps. La scelta di adottare un nuovo modello organizzativo è stata dettata dalla portata innovativa e dalla densità di provvedimenti legislativi di soppressione e accorpamento all’Inps di altri enti previdenziali, che hanno comportato, negli ultimi anni, un accrescimento delle sue attività e disaggregazione delle funzioni, con conseguente necessità di operare modifiche non solo dell'assetto organizzativo, ma anche della dotazione organica del personale, delle risorse finanziarie e del complesso dei servizi offerti alla collettività. Al fine di superare le forti contrapposizioni di competenze esistenti e nell’ottica di conseguire una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi, a partire dal 2016, l’Inps attua un nuovo modello di fornitura dei servizi articolato su tre principi cardine: centralità dell’utente, digitalizzazione e riduzione dei costi. Anche in connessione ai nuovi principi, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, dettati dai recenti interventi legislativi, il contributo che segue, meramente ricognitivo, intende riportare attraverso lo studio e la lettura di una serie di regolamenti deliberati dell’Istituto, articolati per temi significativi, lo stato di avanzamento delle misure organizzative avviate e individuarne l'attuale impatto in chiave prospettica.

di Anna Grillo – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

 

Abstract

Scopo di questo lavoro è quello di presentare una sintetica disamina sul nuovo e recente modello di servizio adottato dal più grande e complesso ente previdenziale italiano ed europeo: l’Inps.

La scelta di adottare un nuovo modello organizzativo è stata dettata dalla portata innovativa e dalla densità di provvedimenti legislativi di soppressione e accorpamento all’Inps di altri enti previdenziali, che hanno comportato, negli ultimi anni, un accrescimento delle sue attività e disaggregazione delle funzioni, con conseguente necessità di operare modifiche non solo dell’assetto organizzativo, ma anche della dotazione organica del personale, delle risorse finanziarie e del complesso dei servizi offerti alla collettività.

Al fine di superare le forti contrapposizioni di competenze esistenti e nell’ottica di conseguire una maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi, a partire dal 2016, l’Inps attua un nuovo modello di fornitura dei servizi articolato su tre principi cardine: centralità dell’utente, digitalizzazione e riduzione dei costi.

Anche in connessione ai nuovi principi, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, dettati dai recenti interventi legislativi, il contributo che segue, meramente ricognitivo, intende riportare attraverso lo studio e la lettura di una serie di regolamenti deliberati dell’Istituto, articolati per temi significativi, lo stato di avanzamento delle misure organizzative avviate e individuarne l’attuale impatto in chiave prospettica.

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