Marzo 14, 2019

La “lentissima fondazione” delle Autorità metropolitane

di Giovanni Vetritto - Presidenza del Consiglio dei Ministri


A quasi 5 anni dalla loro introduzione le nuove autorità metropolitane stentano ad affermarsi come forti attori istituzionali. Ciò rappresenta un pesante handicap di sistema per il paese, stante il nuovo ruolo delle città nei sistemi socioeconomici avanzati e i fortunati processi di innovazione del governo urbano portati avanti in pressoché tutti i principali paesi europei. Le città, in particolare hanno un ruolo crescente di sviluppo, secondo il paradigma ormai affermato delle politiche di sviluppo cosiddette “place based”. In Italia, viceversa, per molteplici ragioni, dopo un percorso più che decennale di intuizioni e dibattiti, la legge del 2014 ha dato origine a istituzioni deboli e dal profilo contraddittorio, che in assenza di una chiara “agenda di politiche urbane” nazionale, lascia permanere il divario rispetto all’Europa.
Marzo 14, 2019

Sostenibilità istituzionale ed eguaglianza nelle nuove politiche industriali: schema interpretativo e di valutazione delle policy

di Gaetano Fausto Esposito - Universitas Mercatorum


Il paper tende a delineare uno schema di valutazione delle politiche industriali alla luce dell’elaborazione del concetto di sostenibilità istituzionale. Questo concetto viene arricchito di una nuova valenza che riguarda anche l’obiettivo di ottenere una maggiore eguaglianzca per i destinatari di queste policy. Di conseguenza, l’approccio seguitosi focalizza sul nesso esistente tra istituzioni, crescita della libertà delle imprese e sviluppo del mercato, inteso come sede di confronto di idee e progetti. Viene quindi proposto sia uno schema di interazione che lega le diverse componenti della sostenibilità istituzionale e sia un primo schema qualitativo di programmazione di queste policy.
Marzo 14, 2019

Il civic crowdfunding e il futuro della pubblica amministrazione

di Simone Amato Cameli - Università Cà Foscari


Internet rende oggi possibili forme del tutto nuove di interazione tra cittadinanza e settore pubblico. Il civic crowdfunding ne costituisce uno degli esempi più importanti e interessanti. L’utilizzo del crowdfunding come mezzo di finanziamento per opere e servizi pubblici è un fenomeno in larga diffusione, attraverso il quale un vasto numero di individui è in grado di catalizzare una capacità finanziaria che normalmente esiste in uno stato “disperso” per indirizzarla verso beni e servizi pubblicamente fruibili. Il cambio di paradigma è evidente: se il tradizionale modello di realizzazione di beni pubblici si sostanzia fondamentalmente in un intervento “dall’esterno”, cioè esogeno al sistema socioeconomico di riferimento, il civic crowdfunding è in grado di attivare una funzione autopoietica all’interno delle comunità, raccogliendo risorse e capacità che esistono già all’interno delle stesse, risultando quindi in un inedito paradigma di intervento pubblico endogeno al sistema socioeconomico stesso. Il presente articolo indaga il rapporto tra civic crowdfunding e pubblica amministrazione, esplorando le potenzialità di tale strumento nell’ottica dell’innovazione della pubblica amministrazione all’interno di un modello relazionale nuovo tra cittadinanza, settore privato e settore pubblico.